Quantità: 30
Categoria: Vini bianchi
Siamo abituati a bere la Falanghina puteolana alle cerimonie. Lungamente bistrattato, questo uvaggio nella versione del nostro amico Giuseppe Fortunato raggiunge livelli sublimi. Il suo primo punto di forza è l'invecchiamento. Esce infatti dalla cantina di Licola (splendido lo scorcio) dopo 3 anni dalla vendemmia ed esplode in tutta la sua forza; a naso fiori di ginestra e salvia lasciano dopo poco alla bocca una sensazione sapida con freschezza e mineralità da guinness dei primati. Il buon Giuseppe è anche un apicultore ed infatti le casette delle api sono li in bella mostra tra i vigneti a favorire quest'ecosistema da "c'era una volta". Non preoccupatevi se la dimenticherete in cantina per un lustro, anzi. Abbinamento perfetto per i nostri piatti a base di pesce classici.