Tenuta del Cannavale

Tenuta del Cannavale

"Vietato calpestare i sogni", questo è il motto che identifica la tenuta biologica del Cannavale a Barano d'Ischia, un luogo immerso nella natura che è davvero la realizzazione di un sogno.
 
La tenuta è gestita con amore e passione dai fratelli Gennaro e Anna Manna.
 
Gennaro non ha mai avuto dubbi : il suo futuro sarebbe stato nella sua terra!
Fin da piccolo infatti, manifesta una grande passione per la terra e la natura, che lo porta a dedicarsi da subito  alla coltivazione e raccolta di ortaggi e alle vendemmie nei vigneti insieme alla famiglia.
Presto il suo legame con la terra si evolve, si affina, e già in giovane età, inizia a dedicarsi completamente alla coltivazione biologica dei suoi ortaggi che vengono poi venduti nei mercati rionali.
Dopo Più di dieci anni  di duro lavoro, e dopo aver approfondito gli studi di agricoltura biologica e biodinamica, inizia a rivolgere la sua attenzione all'altra grande passione : la coltivazione dei vigneti della tenuta del Cannavale.
 
Anna , la sorella, inizialmente vede il suo futuro altrove. Decide di seguire la sua strada e si laurea in economia. Chissà, forse sognava un'altra carriera , ma alle radici non si scappa! Troppa la bellezza dei vigneti accarezzati dalla brezza marina e circondati dalla natura esplosiva di questo angolo di Ischia ancora incontaminato.
Alla fine anche lei non resiste al richiamo della terra e decide di tornare per dedicarsi all'azienda insieme al fratello
E così, nasce l'idea , si delinea il progetto e si comincia a realizzare il sogno;dedicarsi alla viticoltura biologica che si è nel frattempo affinata durante gli oramai cinque anni di attività.
 
I vitigni di biancolella (vitigno autoctono dell'isola  che pare abbia origini legate ai greci) e falanghina (vitigno che occupa un posto importante in campania dal punto di vista produttivo) , sono situati a circa 300 mt sul livello del mare .IL terreno su cui crescono è vulcanico, sabbioso in superficie e argilloso al di sotto dei due metri.
Circondati da uno splendido castagneto e con una vista spettacolare sul golfo di Napoli, i filari sono inframezzati  da piante aromatiche e officinali che contribuiscono ad arricchire i profumi di questo angolo di paradiso.  
Il lavoro in vigna, viene svolto completamente a mano dalla potatura alla vendemmia e(cosa fondamentale), senza l'uso di diserbanti o additivi chimici.
 
Anche in cantina il "fatto a mano" è un valore imprescindibile : la pigiatura, l'imbottigliamento  fino all'applicazione delle etichette, tutto è fatto come da tradizione , seguendo le gestualità e l'artigianalità della vinificazione di una volta.
Un passaggio fondamentale della produzione dei vini biologici della Tenuta del Cannavale, è il momento della fermentazione del vino che avviene in antiche anfore georgiane chiamate QVEVRI , dove il nettare delle viti si affina e assume quelle connotazioni di profumi e aromi caratteristici  della produzione della tenuta.
La vinificazione avviene in due modi diversi :
 
La prima a fermentazione spontanea sui propri lieviti, per 2/3 in acciaio e 1/3 in anfora con macerazione sulle bucce per circa 6 mesi.
 
La seconda, sempre con fermentazione spontanea sui propri lieviti e macerazione sulle bucce ,avviene al 100% in anfora.
 
I QVEVRI, così sono chiamate le antiche anfore georgiane che risalgono al periodo della Magna Grecia, sono state dichiarate Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Il risultato di questo lavoro, i fratelli Manna, lo presentano in una bottiglia dall'etichetta giocosa ,tratta da un disegno di Erasmo di Lustro, lo zio dei due giovani imprenditori.
 
Note di degustazione:
Al naso arrivano profumi freschi di erbe di campo con spiccati sentori di pesca; al gusto risulta minerale, sapido con una spiccata acidità.
Per chi ha ricordi ancestrali, un sorso memorabile!
Non resta che lasciarsi inebriare da questo vino prezioso rievocando i nostri sogni che, alla Tenuta del Cannavale ricordiamo, è vietato calpestare!
 
Alla salute!!
 
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